Il crimine risale all'incirca a due anni fa. Ma non per questo va dimenticato, anche perché in questi giorni ha avuto la sfacciataggine di mostrarsi nuovamente in tv. Gli autori dell'efferato spot, uno di un'agghiacciante serie di tre, sono ancora a piede libero e probabilmente agiscono ancora all'interno dell'organizzazione chiamata "Made in Italy", che opera a Roma. Non ci resta che sperare che a seguito di questa segnalazione si intensifichino gli sforzi per assicurarli alla giustizia.
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