15 novembre 2010

Pianeta moda: oliare bene e coprire la teglia con la stagnola

Esiste un pianeta in cui la pubblicità segue strade tutte sue, lontane anni luce dalle superstizioni del nostro, tipo il copy, le promesse esplicite, il cosiddetto "pensiero laterale" eccetera eccetera. Su quel pianeta si diffida giustamente dalle polverose agenzie, dal momento che chi Crea (vestiti e affini), considerandosi un Artista, generalmente schifa i cosiddetti professionisti della comunicazione e si fida soltanto della complicità di un altro Artista par suo , quasi sempre il fotografo più trendy del momento. 
Prodotto (blasfemia, ma è per intenderci), manichini selezionati e cartellino con la marca ben visibile sono gli unici ingredienti necessari alla creazione di situazioni di straordinaria suggestione, intriganti e spesso trasgressive, che danno luogo a ricercate forme di vetrinismo estremo molto apprezzate tra gli abitanti di quel pianeta ma quasi sempre imbarazzanti per noi dell'altro. E' il pianeta moda.

Per quanto si tratti appunto di altro pianeta, molti di questi tableaux-vivants si meritano a mio parere di ben figurare nel porkfolio, in un'apposita sezione dal sapore internazionale  che vado oggi a inaugurare con questa raffinatissima campagna per il profumo Bang di Marc Jacobs.
Il ben strutturato signore unto nella stagnola come un pollo allo spiedo dell'esselunga è lo stesso Marc Jacobs, professione stilista. 
L'equivalente di un Giovanni Rana nudo con una confezione gigante di tortellini sopra al pacco, sul nostro pianeta.



5 commenti:

  1. ahahahahahahaha, 10 e lode per giovanni rana nudo col tortello coperto! una battuta da litizzetto.

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  2. confezione grande = pacco grande o grande pacco? per i non udenti, (o per quelli nati dopo l'82) stiamo parafrasando una bellissima/trashissima pubblicità di pennelli.. quelli si che erano bei tempi..

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  3. La moda ci snobba da sempre. Ma non sono sicuro che lo faccia a torto. Peccato per la pagina Marc Jacobs, sulla quale i commenti pernacchio sono fin troppo facili. Resta un fatto che la creatività nella moda è viva e imprevedibile e ricca di legami con ciò che avviene intorno a noi. Marras e Margéla (e ai suoi esordi anche Marc Jacobs: vedere la bella storia di come rivoluzionò il vecchio Louis Vuitton raccontata qualche anno fa dal New Yorker) comunicano, e bene. Spesso in siti come quelli che ho citato si trovano idee eccellenti per fare una campagna. Insomma, da curioso della moda direi che se ignorano noi e le nostre regole, spesso è perchè sono più bravi.

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  4. @gabriele: vedo che gli alieni ti hanno installato qualcosa dietro il collo...
    Scherzi a parte, possiamo aggiungere anche che è il lavoro mooolto più facile, date le loro premesse?

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