Confesso che ho sempre avuto un debole per questa campagna, ed è stato un piacere ritrovarla in onda alcune sere fa e poterne apprezzare ancora una volta tutta la carica di dirompente simpatia che la contraddistingue. Mi piace anche perché è un buon esempio di quel tipo di campagna che più contribuisce a far detestare i pubblicitari presso il popolo televisivo, quella che ha come immediata reazione il classico: - Ma ci prendono per deficienti? -.
Una domanda di un certo peso, alla quale mi sento di rispondere: "no", e non per difendere le intenzioni della categoria a cui mi dolgo di appartenere, quanto perché sono certo che in questi casi l'unico quoziente intellettivo determinante non è quello appartenente al pubblico.
Quindi è meglio non farne un fatto personale, e godersi questi gioiellini della creatività Young & Rubicam, grande agenzia che, come già ebbi modo di dire, ricordavo un po' più...un po' più...
Quindi è meglio non farne un fatto personale, e godersi questi gioiellini della creatività Young & Rubicam, grande agenzia che, come già ebbi modo di dire, ricordavo un po' più...un po' più...
sono mooooolto d'accordo con te, in quanto copy. solo che avrei preferito che il tuo post fosse un po' più..... un po' più.... leerdammer, ecco!
RispondiElimina:)
laura
Versione casearia di quello che una volta si chiamava 'quel certo non so che'. Ovvero, applicato a Leerdammer, 'non so che (c.) dire'
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