23 novembre 2010

Un po' più...un po' più...

Confesso che ho sempre avuto un debole per questa campagna, ed è stato un piacere ritrovarla in onda alcune sere fa e poterne apprezzare ancora una volta tutta la carica di dirompente simpatia che la contraddistingue.  Mi piace anche perché è un buon esempio di quel tipo di campagna che più contribuisce a far detestare i pubblicitari presso il popolo televisivo, quella che ha come immediata reazione il classico: - Ma ci prendono per deficienti? -.  
Una domanda di un certo peso, alla quale mi sento di rispondere: "no", e non per difendere le intenzioni della categoria a cui mi dolgo di appartenere, quanto perché sono certo che in questi casi l'unico quoziente intellettivo determinante non è quello appartenente al pubblico.

Quindi è meglio non farne un fatto personale, e godersi questi gioiellini della creatività Young & Rubicam, grande agenzia che, come già ebbi modo di dire, ricordavo un po' più...un po' più...





2 commenti:

  1. sono mooooolto d'accordo con te, in quanto copy. solo che avrei preferito che il tuo post fosse un po' più..... un po' più.... leerdammer, ecco!
    :)
    laura

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  2. Versione casearia di quello che una volta si chiamava 'quel certo non so che'. Ovvero, applicato a Leerdammer, 'non so che (c.) dire'

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