7 marzo 2011

Che i porci mi perdonino

Quando ho aperto questo blog, tra le poche ma buone regole che mi sono dato c'era quella di considerare soltanto le malefatte degli addetti ai lavori degni di questo nome, soprattutto se di buona famiglia professionale. Perché ritengo che il buon esempio debba venire dall'alto, e chi più in alto sta più responsabilità ha.
Come faceva la mia prof di lettere delle medie, la quale pretendeva molto di più da chi a casa era seguito rispetto a chi invece era abbandonato a se stesso.
Questo è il motivo per cui non troverete in Porkfolio gli spot dei libri di Marra o simili gioielli d'orrore dilettantesco.

Oggi però devo concedermi un'eccezione, in ragione di un'incazzatura profonda che non posso smaltire privatamente. Perché se solitamente i dilettanti allo sbaraglio fanno quasi tenerezza, quando a vestirne i panni sono ministri e ministeri alle prese con temi delicati come il consumo di droghe il travaso di bile è automatico. Di fronte a tanta presunzione e arroganza, provincialismo e ignoranza, non riesco nemmeno a fare dell'ironia. Non è più questione di gusti né di idee: è solo una terribile fotografia, una delle innumerevoli che ogni giorno si possono scattare in questo paese, della nostra discarica cuturale che cresce a vista d'occhio e che versa fetido percolato su di noi.

Il video che segue è quello relativo alla presentazione ufficiale dello spot (presente al suo interno per tre volte). Il mio consiglio è di resistere fino alla fine. Del video, tanto per cominciare.


3 commenti:

  1. Ho resistito fino alla fine. e, in quanto porka, ti perdono...valeva la pena postarlo. indecente.

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  2. Suggeriamo a Giovanardi di sospendere con coca e prozac e di darsi a qualsiasi allucinogeno tra i presenti sul mercato (DMT va benissimo) per ritrovare un briciolo di lucidità.

    A me la vampira arrapa, la sciacquetta ammoscia.

    Centrato l'obiettivo.

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  3. E' da qualche anno che Giovanardi ripete in ogni riunione (da speakerare in modenese):
    'Bisogna fare come nel film, come si chiama, Indiana Jones, che ci sono le facce che si sciolgono, per far vedere che la droga TI SPAPPOLA IL CERVELLO!!!.'
    Cazzo, non credevo che qualcuno lo avrebbe fato davvero, tale e quale. Con in più un toco vampiresco.
    Da antologia.
    Ecco il riferimento del film: http://www.youtube.com/watch?v=rI6-JzxV-_M

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