26 aprile 2011

Lo Spritz è con noi

Tra i fatti più rilevanti della più recente Storia d'Italia, insieme con la conquista del secondo posto nell'edizione 2008 di Amici da parte di Valerio Scanu, vi è indubbiamente la diffusione dello "Spritz" (chiamato anche Spriz, Spriss e Sprisseto) al di fuori dei ristretti confini del nord-est. Un fatto epocale, destinato a lasciare un segno indelebile nella gioventù alla ricerca di qualcosa di profondo in cui credere.
Aperol, aperitivo arancione e lungimirante, si è fatto portavoce del movimento spritz e ne promuove da tempo i valori. Ora, al provocatorio motto di Da oggi l'aperitivo è di casa, la parola dello Spritz lascia le spiagge pullulanti di fedeli per entrare nelle case con la sua carica dirompente, simbolicamente rappresentata da un barman, messia benedicente portato in trionfo dalla folla festante, e la forza mistica del suo messaggio: "Ciò che pensavate fosse solo in mio potere (mischiare Aperol, Cinzano e seltz in un bicchiere con ghiaccio) è in verità alla portata di ogni mortale, anche del più umile" (purché in grado di acquistare e stappare una bottiglietta). 
Così il rito si compie e si perpetua, alla faccia di chi pensa che i valori spirituali siano in crisi, soprattutto tra i giovani.


1 commento: